mercoledì 29 agosto 2012

Ordine e orgasmi


Bellissima aveva una relazione con un ragazzo conosciuto in vacanza parecchi anni prima con il quale nonostante la distanza, era nato un rapporto continuativo. Il tempo era passato e Bellissima era cambiata, è inevitabilmente anche il loro rapporto era cambiato. Ciò comunque spiegava perché, nonostante fossimo già usciti da soli un paio di volte (“ho il ragazzo fuori, per cui qui a Roma faccio solo uscite in gruppo” mi disse una delle prime volte che affrontammo l’argomento) mi teneva, come dire, a distanza!
Nell’ambiente unico in cui abitavo in quegli anni alle spalle del letto c’era una scrivania, soluzione sicuramente non ottimale ma lo spazio era limitato. Sulla scrivania, unico piano di appoggio nella stanza ci tenevo di tutto, ma cercavo di mantenere un po’ di ordine al fine di riuscire a trovare quello che poteva servirmi nel più breve tempo possibile.
Come altre volte era già capitato, disteso sul letto accarezzavo il suo corpo. Se da un lato c’era il desiderio di non forzarle la mano dall’altro sentivo che lei (ma anche io) voleva di più.
“Spogliati” le dissi “non preoccuparti, io rimango vestito”. Si sfilo velocemente i collant e le mutandine senza pensarci due volte. Le afferrai le natiche e avvicinai il suo sesso alla mia bocca. La manovra la colse di sorpresa lasciandola senza fiato. “È bellissimo… non fermarti!”. E io non mi fermai, anche perché oltre ad affondare la lingua nel suo sesso, stringevo tra le mani il suo perfetto sedere, meraviglioso souvenir del Brasile che completava armonicamente, come meglio non avrebbe potuto, il suo essere “bellissima”.
Non se fosse stata quella la prima volta che provava il sesso orale, o semplicemente la tensione accumulata in tanto tempo aveva finalmente trovato un suo sbocco, ma ripresasi dagli spasmi, prese a ringraziarmi e baciarmi infilandomi la lingua nella bocca ancora piena del sapore del suo sesso.
Poté cosi smentire l’assunto delle sue “amiche emancipate che parlano di sesso” secondo le quali un uomo con una scrivania troppo ordinata non sarebbe mai andato oltre la posizione missionario! :-)

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