giovedì 2 agosto 2012

No-o!! Non esiste sporco impossibile! (A)


Se c'è un elettrodomestico che ha veramente consentito l’emancipazione della donna, questo è la lavatrice.  Una volta inserito il carico nel cestello il più è fatto, tocca solo aspettare e stendere. Mai più ore spese a lavare singolarmente ogni panno salendo nei lavatoi condominiali o nei fontanili o addirittura scendendo al fiume. Finalmente più tempo a disposizione che se da un lato veniva ancora assorbito dalla famiglia dall’altro garantiva, spazi per se, per lo studio e per il lavoro.
Se un semplice motore rotante ha potuto tanto per la liberazione femminile, passando dal macrocosmo al microcosmo, quanto potrà servire a una singola donna nel raggiungimento del piacere?
In un’epoca a basso livello di innovazione tecnologica, prima dell’arrivo dei cellulari con vibrazione tanto per capirsi, la lavatrice si era già capillarmente diffusa in tutte le case e non era ancora incassata o nascosta all’interno di pratiche soluzioni di design domestico, per cui era accessibile a tutti. L’utilizzo poi è di immediata comprensione, basta salirci sopra. (L’utilizzo dell’oblò da poche soddisfazioni a meno che non siate spropositatamente dotati in circonferenza.)
Così, vogliosi di rivivere momenti che generazioni prima di noi avevano  sperimentato nel felice periodo del boom industriale, decidemmo di farci coadiuvare nella copula dallo smacchiatore gigante! Andiamo in cronaca.

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