Più che un elogio del “facciamolo strano” è un invito al
“facciamolo ovunque”. Disanima semiseria dei posti alternativi al letto dove
congiungersi, fornicare, copulare, possedersi e infine orgasmare. Se il
Gattopardo aveva procreato senza neanche mai vedere l’ombelico della moglie,
noi si vuole cambiare, cambiare e poi ancora cambiare (il posto dove ci amiamo)
affinché tutto cambi (sempre alla ricerca di un nuovo posto dove ci ameremo).
Il materasso potrà essere un punto di arrivo, dopo aver
girovagato per tavoli, grondaie, docce e balconi, ma mai un punto di partenza!!!
I posti alternativi al materasso sono ovviamente infiniti,
l’importante è che siano scelti e non imposti dalla mancanza di alternative (come
la classica automobile). La scelta può nascere da una pianificazione, da un
raptus, da un improvviso desiderio o anche dalla semplice constatazione che…
hey, in questo posto non ci vede nessuno!!.
Non è l’eccitazione derivante dalla paura di essere
scoperti o dal piacere di essere visti, solo la necessità di svincolare i momenti
di piacere reciproco alle costrizioni di una quotidianità spesso troppo
convulsa.
Contro il logorio della vita moderna!!
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