La
natura era contro di lei, e ahimè anche contro di me. Il fatto di cambiare
albergo ogni giorno non risolveva la problematiche di lenzuola che andavo fatte
sparire o lavate sommariamente per eliminare le tracce ematiche.
Per
cui l’ultima sera ci preparammo ad andare a letto con lo stato d’animo classico
dell’ultimo giorno di vacanza. Un misto di stanchezza, soddisfazione delle cose
viste e delle persone incontrate e il sottile piacere di ritornare a casa.
Benché
fosse notte, dalle persiane filtrava una leggera luce. Quella che ti consente
quando il tuo occhio si è abituato, di distinguere non tutti i dettagli ma
sicuramente le forme e le silhouette dei corpi.
Il
sonno mi aveva già vinto quando iniziai a sentire le sue mani su di me. In
breve mi aveva scoperto e sfilati i pantaloncini del pigiama aveva iniziato a
far scorrere le mani su e giù sul mio pene.
Ero
perfettamente in grado di capire quello che stava succedendo, ma non
sufficientemente lucido da aprire gli occhi completamente né da muovere il
corpo ancora intorpidito e reso pesante dal sonno.
Parte
del mio corpo, era invece perfettamente sveglio e ricettivo grazie alle cure
prima delle sue mani e poi della sua bocca. In questa mia fase di sonno
parziale e veglia incompleta, decisi di lasciarla fare ed egoisticamente di
godermela. Per una volta non avrei dovuto farmi in quattro come di solito
faccio, cercando le posizioni per farla stare più comoda, assecondare i suoi
ritmi, e privilegiare il suo piacere rispetto al mio (lo so, sono un generoso)
:-))))
Allungai
le mie braccia per raggiungere le sue spalle e la sua testa che si muovevano
ritmicamente. Con le palme sentivo il calore della sua pelle e le mie dita
scorrevano tra i suoi ricci.
Lei
prosegui, con le mani, con la bocca, con la lingua. Al sopraggiungere del piacere
si ritrasse lasciando che fossero le sue dita a portare a termine il lavoro.
Io
venni, copiosamente, sul mio corpo. E rimasi lì, inebriato dal piacere. In uno
stato che ormai non era di sonno nè era di veglia, era solo di piacere. Senza condom
da sfilare, senza docce da fare. Si rimandava tutto alla mattina dopo
Ritornai
serenamente al sonno dal quale le sue attenzioni mi avevano destato. :)