giovedì 15 novembre 2012

Chiusi, e ti sarà dato



L’Italia meravigliosa… ogni borgo nasconde una sorpresa, ogni città un capolavoro, ma soprattutto mille occasioni per orgasmare.
Il percorso sotterraneo nel labirinto di Porsenna è un itinerario interessante e rappresenta un ottimo rifugio contro la calura estiva. Guide locali, volontarie, ti accompagnano lungo le strette gallerie raccontandoti come furono costruite e il loro utilizzo nei secoli, da discarica di laterizi a rifugio in tempo di guerra.
Il percorso si conclude sotto la torre campanaria dove la guida invita chi avesse voglia di salire gli innumerevoli scalini ad approfittare del panorama che si gode dalla sommità. Il resto del gruppo decide che la gita può terminare li, mentre io e la Demi-vierge optiamo per l’arrampicata.
La torre ha pareti in pietra molto spesse, di quelle che nascondono i rumori del mondo esterno e garantiscono refrigerio anche nelle giornate più calde. La vista spazia su tutto il paese e sulla campagna intorno. Dopo aver osservato il panorama dai 4 punti cardinali ci fermiamo per riprendere fiato e rimaniamo abbracciati all’ombra di una parete. La Demi-vierge si affaccia nella tromba delle scale da dove non arriva nessun rumore. Il nostro giro nei sotterranei è durato un’oretta. Se anche un altro gruppo fosse partito subito dopo il nostro impiegherebbe del tempo prima di arrivare alla torre.
“Non viene nessuno” mi dice, e poi aggiunge “e qui non ci sente nessuno!” e chiude questa frase infilandomi la lingua in bocca. Rimaniamo così, avvinghiati, mentre io con le mani le carezzo il sesso che diventa sempre più umido.
Non passano che pochi minuti e lei è piegata in avanti con il mio cazzo tra le labbra. Quando si sente pronta si gira e afferra con le mani il parapetto delle scale, io le abbasso le mutandine e le rovescio il vestito sulla schiena e la penetro.
Lo spazio intorno a noi è ampio, come se fossimo in una casa vuota, anche se è un ampiezza che è occupata per la gran parte dal vuoto imbuto prospettico creato dalle scale che salgono contro la parete.
La volta amplifica i leggeri mugoli della Demi-vierge che aumentano con un ritmo costante. Nella penombra della torre la chiara carnagione delle sue cosce quasi risplende. Questo compasso di carne da un lato si mantiene in equilibrio con la sua presa sulla balaustra, dall’altro sono le mie mani su suoi fianchi che ne sostengono i movimenti.
Solleva leggermente i talloni. È la scossa, la contrazione muscolare che indica che sta per raggiungere l’orgasmo. Assecondo i suoi movimenti fino a quando il respiro non le torna regolare e smetto di controllarmi per venire anche io. Quando sento che non posso più trattenermi esco dal suo sesso e lascio che lo sperma cada sulla fredda pietra mentre lei me lo massaggia lentamente.
Appoggiati contro la parete ci risistemiamo e scendiamo lentamente verso quella giornata, quella città e i suoi turisti che in quel lungo istante di piacere avevamo completamente escluso dalla nostra gita.
Gita di piacere, ovviamente!

Nessun commento: