giovedì 13 settembre 2012

In Cucina


Se la tua altezza è al disopra della media nazionale, taluni oggetti e spazi di uso comune ovviamente non saranno stati pensati per te. Il che vuol dire che difficilmente starai seduto comodo in un aereo low cost o in un pullman turistico, l' asse da stiro sarà troppo bassa, la scopa troppo corta, la cucina ti costringerà a stare chinato sul piano di lavoro.
Ma la cucina è bella se è creativa e la creatività vuol anche dire ottenere il massimo da quello che hai, tipo preparare un grande piatto con le poche cose che ti ritrovi nel frigo.
Dunque perché preoccuparsi dell’altezza del piano di lavoro quando La Tresca, meravigliosa e burrosa donna dai capelli ricci ci sta seduta benissimo sopra. Il suo vestito lascia scoperte le ginocchia e le mie mani salgono con naturalezza dalle cosce fino al sedere per sfilarle le mutandine.
“Oggi le ho messe in castigo” mi dice guardandosi le tette dopo essersi spogliata. Il reggiseno nero è teso come un tendone del circo e il più grande spettacolo del mondo non può avere inizio se due delle principali protagoniste non possono esprimersi al meglio e soprattutto se non sono libere di raccogliere i meritati plausi!
La mia bocca lascia le labbra spostandosi sui marmorei seni per succhiarne i capezzoli, il suo sesso è umido e le mie dita scivolano con facilità dentro e fuori di esso. Scendendo ancora mi avvicino al sesso, e inizio a leccarla il clitoride (il clitoride, la clitoride… insomma io lecco!).
In breve La Tresca raggiunge il suo primo orgasmo e, sempre seduta sulla cucina, mi invita ad alzarmi e mi slaccia i pantaloni. Finalmente libera la mia erezione punta diritta tra le sue cosce divaricate. L’incastro? Perfetto! L’altezza? Precisa! L’equilibrio? Stabile! Il secondo orgasmo non tarda ad arrivare. Direi che le prime due portate sono state ben gradite. Ora ci spostiamo sul divano per il dolce, sul pavimento per il caffè e sul letto per l’amaro.
Un pranzo ma soprattutto un servizio da guida Michelin!

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